I segreti delle calorie

L’ aceto di mele è molto utilizzato per il condimento di insalate o per arricchire dei piatti grazie al suo retrogusto particolare. È ricco di sali minerali come potassio, calcio, fosforo, ferro, rame, magnesio, zolfo, fluoro e silicio. È preferibile consumarlo biologico e non pastorizzato, perché gli acetobatteri presenti, cioè quelli responsabili dell’acidificazione, svolgono un’azione risanatrice e disintossicante nell’organismo ed hanno un’alta affinità con la flora batterica dell’intestino umano.👉Più che il conteggio delle #calorie, è quello dell’esercizio fisico richiesto per compensarle che può convincere a mangiare meno e meglio.
Da tempo società scientifiche come la Royal Society for Public Health chiedono, per prevenire in maniera più efficacia sovrappeso e obesità, che l’indicazione delle calorie sia sostituita o affiancata da quella dei minuti di marcia a passo svelto o corsa necessari a consumare le calorie assunte. Adesso una delle prime revisioni condotte sull’argomento conferma che probabilmente hanno ragione. Ricercatori delle Università di Loughborough, Birmingham e East Anglia hanno infatti pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health quanto emerso analizzato 14 studi che hanno preso in considerazione il tema, trovando risultati che lasciano pochi dubbi sulla validità del cosiddetto sistema PACE (acronimo di “Physical Activity Calorie Equivalent or Expenditure”, ma che significa anche “ritmo”).
‼️Così, per esempio, per compensare una 🍫 tavoletta di cioccolato al latte che apporta 229 calorie bisogna camminare 42 minuti o correre per 22. Per una 🍕 pizza i minuti di corsa diventano 45, mentre per una 🥤 bevanda da 138 calorie servono 26 minuti di marcia, e 13 di corsa. In base all’analisi dei dati, chi vede sull’alimento, sulla bevanda o sul menu l’indicazione PACE sceglie 65 calorie in meno e registra un consumo inferiore di 80-100 calorie rispetto a quando non compare alcuna informazione… e voi? Che ne pensate?L’ aceto di mele è molto utilizzato per il condimento di insalate o per arricchire dei piatti grazie al suo retrogusto particolare. È ricco di sali minerali come potassio, calcio, fosforo, ferro, rame, magnesio, zolfo, fluoro e silicio. È preferibile consumarlo biologico e non pastorizzato, perché gli acetobatteri presenti, cioè quelli responsabili dell’acidificazione, svolgono un’azione risanatrice e disintossicante nell’organismo ed hanno un’alta affinità con la flora batterica dell’intestino umano.