Proteine, un bene o un male?

Le proteine rappresentano quel gruppo di macronutrienti (dosabili cioè nell’ordine di grammi) caratterizzate dalla presenza di azoto, fondamentali per la vita. Quando parliamo di proteine da un punto di vista nutrizionale, ci riferiamo a carne, pesce, formaggi e uova perché risultano complete di tutti quei componenti o  mattoncini noti come aminoacidi che caratterizzano la capacità del corpo di trattenerle ed utilizzarle; anche cereali e legumi contengono proteine, ma devono essere abbinati insieme per ottenere un profilo aminoacidico completo, vale a dire strutturato  per svolgere tutte le loro funzioni nell’organismo (un po’ come paragonare un muro di cartongesso ad un muro portante, stessa forma, diverso materiale).

È bene capire il ruolo di queste sostanze nell’uomo per avere un idea dell’importanza nell’alimentazione umana:  dalla sintesi di ormoni e neurotrasmettitori, di anticorpi o materiale muscolare fino a modulare l’assorbimento di pane e pasta (garantiscono una maggiore sazietà nel tempo e minori possibilità di eccessi, rallentando il “processo”),  le proteine dovrebbero essere sempre presenti in una dieta equilibrata, sin dalla colazione;  magari preferendo uno yogurt greco rispetto ad uno normale o magari, perché no, preferendo una colazione salata ad una dolce fino ad inserire anche un piccolo panino come merenda… il solo limite è la fantasia.

Il quantitativo totale di proteine da assumere in una giornata dipende dalla struttura e dalla attività fisica svolta ma in genere non dovrebbe superare gli  1,5 grammi per chilo di peso corporeo, dividendole nel corso della giornata in più pasti, tre principali e due spuntini; attenzione a non esagerare però, troppe proteine non bilanciate, verranno comunque convertite in massa grassa, causando dei residui che alla lunga possono essere nocivi per l’organismo!